TAIFUN LT.5

78,00 Iva Inclusa

Disponibile

Descrizione

Composizione: GLIFOSATE

Prodotto acquistabile solo in possesso del "certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari – PATENTINO VERDE"

Diserbante sistemico di post emergenza ad azione fogliare
CONSIGLI D’IMPIEGO: Il prodotto va usato per irrorazione sulle infestanti ben sviluppate e in attiva crescita, distribuendo
volumi relativamente bassi (100 – 300 litri) di soluzione per ettaro. Per interventi su infestazioni a macchia irrorare con
concentrazioni del prodotto in acqua dello 1-2% contro le infestanti annuali e del 2-5% contro le perenni.
In condizioni di siccità e con le infestanti in condizioni fisiologiche non ottimali che rendono difficoltoso l’assorbimento e
la traslocazione, utilizzare il prodotto alle dosi superiori.
COMPATIBILITÀ: Glyfos® Ultra è miscibile con gli altri erbicidi.
PREVENZIONE E GESTIONE DELLA RESISTENZA: Per il controllo di popolazioni di infestanti resistenti si consiglia di
utilizzare prodotti a diverso meccanismo d’azione.

CAMPI
D’APPLICAZIONE
Colture che non manifestano sensibilità in caso la deriva bagni il tronco, purché ben lignificato: vite, agrumi, melo,
pero, olivo, noce, pistacchio.
Colture che possono manifestare sensibilità se la deriva bagna il tronco, anche se ben lignificato: drupacee, mandorlo,
pioppo, actinidia, nocciolo.
Colture da diserbare esclusivamente utilizzando attrezzature selettive (lambenti, umettanti o a goccia): carciofo,
fava, pisello, fagiolino, patata, pomodoro, melanzana, carota, barbabietola da zucchero, soia, mais (solo interfila),
erba medica, prati, rosa; vivai e semenzai di floreali, ornamentali, forestali e pioppo.
Colture da diserbare prima dell’emergenza: asparago.
Terreni in assenza della coltura (fragola, ortaggi, barbabietola da zucchero, frumento, orzo, segale, avena, mais,
sorgo, girasole, cotone, colza, soia, riso, prati, vivai): prima della semina o del trapianto (queste operazioni vanno
successivamente effettuate non prima di 48 ore dal trattamento), dopo il raccolto o a fine ciclo.
Aree non destinate alla coltivazione: Aree rurali ed industriali, aree ed opere civili (esclusi parchi, giardini, campi
sportivi e aree ricreative, cortili e aree verdi all’interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e aree adiacenti
alle strutture sanitarie), sedi ferroviarie. Argini di canali, fossi e scoline in asciutta.

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